All’inizio del periodo Oligocenico, il secondo dell’era Terziaria, esistevano ancora tratti di mare che univano il Tirreno e l’Adriatico. Fra la zolla cretacea della provincia di Bari e l’Appennino Meridionale, la Sella di Spinazzola formava un ampio braccio di mare attraverso il quale lo Ionio si congiungeva all’Adriatico, e nel quale era sommerso l’attuale territorio di Gioia del Colle. Questa affermazione è stata confermata dal rinvenimento di fossili marini nel nostro suolo.
I nostri vini provengono dalla terra dei Peuceti, sulle colline della Murgia sud barese, 365m s.l.m., 45 km dall’Adriatico in direzione Est e 45 km dallo Ionio in direzione Sud. I nostri vigneti crescono tra imponenti banchi di rocce frantumati per divenire loro dimora ideale, naturale sistema di drenaggio e per dare nutrimento essenziale e frescura permanente alle radici delle nostre viti. L’inusuale freschezza e mineralità che caratterizza i nostri vini deriva da questo tipo di suolo.
Gli scavi eseguiti nella zona archeologica di Monte Sannace (area nord orientale di Gioia del Colle) hanno portato alla scoperta di un vasto centro peuceta (VIII-III secolo a.C.) e al rinvenimento di numeroso materiale vascolare e suppellettili destinati al contenimento di vino e olio.
Territorio a vocazione prevalentemente agricola ricco di produzioni tipiche di qualità: un vero museo naturale a cielo aperto. Notevoli gli spunti di carattere storico-turistico: dal sito archeologico di Monte Sannace al Castello Svevo di Gioia del Colle con l’adiacente Cattedrale, e a breve distanza dalle Grotte di Castellana, i Sassi di Matera, i Trulli della Valle d’Itria. Fra le coltivazioni prevalenti si trovano: vigneti, mandorleti, oliveti, ciliegeti, pruneti. La morfologia collinare conferisce a queste terre condizioni pedoclimatiche ideali per la coltivazione della vite, grazie ad un giusto equilibrio di sole, vento prevalentemente proveniente da Nord e Sud, e temperature miti con escursioni termiche di rilievo. A completare la cornice nella quale le nostre viti: il Primitivo e il Greco, possono risplendere al meglio, il terreno…
Il Terreno
Si tratta di un terreno carsico collinare, tipicamente murgiano: argilloso calcareo a medio impasto, dalla natura rocciosa e ricca di minerali. Le terre rosse miste a rocce calcaree e silicee sono presenti in strati sottili su imponenti banchi monolitici ricchi di fossili marini che ne testimoniano le origini.
Si può ipotizzare nel nome della contrada Spinomarino una rievocazione della sua originaria conformazione di prominenza costiera sul braccio di mare, che sommergeva le basse terre circostanti.